La tecnologia SCM sui treni superveloci cinesi

29/lug/2010 C’è della tecnologia italiana nel moto dei treni ad alta velocità cinesi. É quella di SCM Fonderie che in questi giorni ha consegnato alle ferrovie cinesi un’importante fornitura di 900 scatole di trasmissione che andranno ad equipaggiare i treni superveloci CRH5, detti “bullet train”, treni proiettile, perché viaggiano a oltre 280 Km/h. Queste scatole sono elementi destinati ad essere montati sull'organo di trasmissione del moto alle ruote e richiedono elevati requisiti di sicurezza, strutturali e meccanici. In sostanza, le scatole sono fusioni di ghisa sferoidale GS400/18-AL che richiede una resilienza di 9 Joule a -40°C. È un tipo di ghisa estremamente tenace, in grado di avere ottime caratteristiche meccaniche anche a basse temperature. L’azienda francese Alstom, che costruisce i treni per le ferrovie cinesi, ha scelto la fonderia SCM di Villa Verucchio (Rimini) perché è una delle poche al mondo che, oltre a garantire numerosi e scrupolosi controlli di qualità del processo produttivo, riesce a ottenere i pezzi “As cast”, cioè direttamente dalla colata, senza bisogno di effettuare trattamenti termici che provocherebbero importanti distorsioni nella geometria del pezzo. Le stesse scatole, prodotte sempre da SCM Fonderie per Alstom Ferroviaria di Savigliano (Cn), sono montate anche sui pendolini italiani, ovvero sugli Etr600, detti anche “Frecce argento”.