Automazione e robotica: più opportunità o sfide?

07/giu/2023

Solo nel 2021, secondo l’ultimo rapporto di International Federation of Robotics, sono stati installati nel mondo oltre mezzo milione di nuovi robot in tutti i settori industriali con un +31% rispetto al 2020. Tendenza confermata anche dai risultati dell'indagine globale sulla robotica industriale di McKinsey, secondo cui nei prossimi cinque anni l’automazione riguarderà il 25% degli investimenti da parte delle aziende.

Si parla molto di “Light out Factory” (“Fabbrica a luci spente”): stiamo veramente andando in questa direzione? Arriveremo ad impianti produttivi completamente autonomi, gestiti senza alcun intervento umano?

A Ligna.Stage Giacomo Montanelli, Automation Product Manager di SCM, ha parlato delle opportunità e delle prossime sfide di questo trend. Alla base della crescente diffusione dei sistemi di automazione e robotica, non solo nel settore industriale ma anche in quello dei servizi, ci sono la carenza e l'aumento del costo della manodopera, uniti agli impatti positivi che l’automazione e la robotica hanno su velocità, sicurezza e qualità.
Certo, alcuni aspetti dell'attività produttiva si prestano meglio di altri. Attività come il “Pick and place”, il “Machine tending” e il controllo qualità sono già automatizzate e continueranno ad essere oggetto di significativi investimenti nei prossimi anni.

In ogni caso, sottolinea Montanelli, l'accelerazione dei progressi nell’intelligenza artificiale offrirà nuove potenzialità all'automazione robotica, soprattutto in ambienti caratterizzati da un'elevata variabilità, permettendo di automatizzare processi per i quali l'automazione non è stata finora vantaggiosa dal punto di vista economico.

Migliorare il riconoscimento degli oggetti con algoritmi di machine learning in grado di auto-addestrarsi a partire da pochi esempi di riferimento, robot in grado di programmarsi attraverso una semplice dimostrazione, senza complessi codici e intelligenza "semantica" per consentire ai robot di rilevare le caratteristiche dell'oggetto o della persona con cui interagisce… Queste le principali sfide che la ricerca industriale sta affrontando.

In tutto questo, cosa succede alla componente più umana delle nostre fabbriche? La visione Smart&Human di SCM sgrava l’operatore dalle attività più ripetitive e a minore valore aggiunto permettendogli di diventare il “direttore d’orchestra”, il “regista” dell’intero processo.