Taglio di materiali morbidi: le 5 domande da porsi

18/apr/2024

La versatilità della tecnologia di taglio a getto d’acqua permette di processare un’ampia gamma di materiali in diversi settori, quali: edilizia, isolamento termico e acustico, automotive, aerospace, ferroviario, packaging, calzaturiero, sealing.

Ci sono 5 aspetti importanti del processo di taglio dei materiali morbidi, che ci fanno comprendere subito il motivo per cui impiegare la tecnologia waterjet è la scelta migliore!

LA PRODUTTIVITÀ AUMENTA?

La produttività aumenta fino all’83% grazie all’ottimizzazione del processo di taglio in configurazione 5 teste e 3 assi.

COME FANNO I POSIZIONAMENTI AD ESSERE ACCURATI?

L'interasse fra le teste di taglio è regolabile sia automaticamente con motori brushless, per una totale gestione da CAD/CAM, sia manualmente sfruttando due righe millimetrate poste direttamente sulla barra di supporto. Le teste fra di loro garantiscono un allineamento di +/- 0.5 mm.

CI SONO TEMPI LUNGHI DI CARICO E SCARICO?

La disponibilità di configurazione pendolare e scambio pallet con due zone di lavoro è studiata appositamente per eliminare i tempi di carico e scarico tra i cicli di taglio.

CHE CARATTERISTICHE HA IL PIANO DI TAGLIO?

Il piano di taglio alveolare in acciaio inox è dedicato all’applicazione di taglio di materiali morbidi, garantendo elevata planarità e durata nel tempo.

CI SONO LIMITAZIONI SULLO SPESSORE O SULLA GEOMETRICA DEI PEZZI?

L’ampia gamma di lavorazioni a 3 assi (tecnocut waterspeedy e tecnocut smartline) e 5 assi (tecnocut smartline) consente di operare su spessori fino a 200 mm, senza limiti di geometria o di raggio interno.