Taglio di materiali morbidi

14/gen/2022

Taglio di materiali morbidi: le 5 domande da porsi

 

La versatilità della tecnologia di taglio a getto d’acqua permette di processare un’ampia gamma di materiali in diversi settori, quali: edilizia, refrigerazione, automotive, aerospace, ferroviario, packaging, calzaturiero, sealing.

Ci sono 5 risposte ad altrettante domande che ci fanno comprendere subito il motivo per cui impiegare la tecnologia waterjet nel taglio di materiali morbidi è la scelta migliore!

 

1.La produttività aumenta?

La produttività aumenta fino all’83%, grazie all’ottimizzazione del processo di taglio fino a 10 teste di taglio 3 assi.

 

2.Come fanno i posizionamenti a essere accurati?

L'interasse fra le teste di taglio è regolabile sia automaticamente con motori brushless, per una totale gestione da CAD/CAM, sia manualmente sfruttando due righe millimetrate poste direttamente sulla barra di supporto. Le teste fra di loro garantiscono un allineamento di ± 0.5 mm.

 

3.Ci sono tempi lunghi di carico e scarico?

La disponibilità di configurazione pendolare e scambio pallet con due zone di lavoro è studiata appositamente per eliminare i tempi di carico e scarico tra i cicli di taglio.

 

4.Che caratteristiche ha il piano di taglio?

Il piano di taglio alveolare in acciaio inox è dedicato all’applicazione di taglio di materiali morbidi, garantendo elevata planarità e durata nel tempo.

 

5.Ci sono limitazioni sullo spessore o sulla geometria dei pezzi?

L’ampia gamma di lavorazioni a 3 assi (tecnocut waterspeedy e tecnocut smartline) e 5 assi (tecnocut smartline) consente di operare su spessori fino a 200 mm, senza limiti di geometria o di raggio interno.