La sfida delle auto elettriche si gioca anche su materiali e processi dei battery case

01/ago/2022

Sono tante le cifre riportate nel Global Electric Vehicle Outlook 2022, l’ultimo studio dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) sulle auto elettriche e ibride plug-in nel mondo. E quasi tutti i numeri dicono che le vetture a batteria stanno andando molto bene.

In particolare, le immatricolazioni dei veicoli alla spina sono addirittura raddoppiate nel 2021, raggiungendo il record di 6,6 milioni. Un trend che sta andando avanti anche nel 2022, nonostante i problemi alle catene di approvvigionamento: sono state infatti 2 milioni le vendite nel primo trimestre, circa tre quarti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Gli involucri delle batterie per veicoli elettrici (battery cases, chiamati anche telai, alloggiamenti o pacchi batteria) hanno uno scopo piuttosto semplice: trattenere e proteggere i moduli batteria. Sono disponibili in varie forme e dimensioni e possono essere facilmente adattati alle diverse particolarità dei moduli batteria.

Mentre molte custodie sono attualmente realizzate in acciaio (o una combinazione di alluminio e acciaio), a lungo andare l’alluminio sembra avere il sopravvento, soprattutto grazie alla sua leggerezza e alle caratteristiche tecniche favorevoli.

È dunque facile comprendere come mai tanta attenzione rivolta al mercato delle battery case, sempre più tecnologicamente avanzato sia in termini di materiali che di processi.

All’interno delle lavorazioni necessarie, i centri di lavoro CMS rappresentano un riferimento importante in grado di eseguire le seguenti lavorazioni:

  • Spianatura piano appoggio lamiera
  • Spianatura piani interni posteriori anteriori e laterali
  • Ripresa superiore per asportazione smusso
  • Smussi
  • Sbavatura
  • Forature
  • Filettature

Le auto elettriche sono destinate a un ruolo determinante e hanno già cominciato la loro scalata. Vogliamo essere anche noi i protagonisti di un futuro sempre più sostenibile!