Edifici di legno: i centri di lavoro “motori” del cambiamento

03/dic/2018

Sono le macchine della fabbrica a produrre oggi l’edificio in legno. Ed è nella fabbrica, nelle tecnologie in cui viene lavorato, che il legno assume la stessa valenza di ogni altro materiale da costruzione. Le parole dell’architetto tedesco Konrad Wachsmann - lo stesso professionista che, tra le varie sue opere, costruì la casa in legno di Albert Einstein – sono ancora fortemente attuali a quasi un secolo di distanza. Lo ha sottolineato Tommaso Martini, BU Manager SCM dei Centri di lavoro per la Carpenteria in legno, nel corso del suo intervento al convegno organizzato da Gruppo Qualità Legno lo scorso 16 novembre, a Ecoarea di Rimini. L’obiettivo dell’incontro che ha visto SCM al tavolo dei relatori insieme agli esperti delle Università La Sapienza di Roma e ‘Ca Foscari di Venezia, è stato quello di approfondire i notevoli cambiamenti avvenuti, con gli anni, nel progetto architettonico, nei software 3D e nei centri di lavoro a controllo numerico per l’edilizia in legno. Martini ha spiegato come SCM sia riuscita, grazie alla sua decennale esperienza nello sviluppo e produzione di centri di lavoro altamente evoluti e flessibili, a creare per questo mercato un nuovo standard produttivo. “Per SCM è stato molto importante aver partecipato all’iniziativa di Gruppo Qualità Legno, rivolta a tutta la filiera dei professionisti del settore – commenta Tommaso Martini -. SCM e Gruppo Qualità Legno hanno un obiettivo comune, il buon costruire, che riteniamo un concetto valido in modo trasversale: per le costruzioni in legno così come per le macchine necessarie per la lavorazione di questi elementi”. Il BU Manager dei centri di lavoro per la carpenteria in legno di SCM ha rimarcato anche quanto sia importante una continua innovazione nelle tecnologie utilizzate, per migliorare sia la qualità del prodotto finale sia l’organizzazione della produzione.