Scm Group festeggia 70 anni. intervista all’ad Marco Mancini su “TOP 500” - Il Resto del Carlino

22/apr/2022

Il Settantesimo Anniversario di Scm Group, i dati più che positivi registrati dal Gruppo nel 2021 e i “main pillars” degli investimenti per il 2022, tra i quali l’innovazione continua ad essere la priorità. Questi i temi dell’ampia intervista all’Amministratore Delegato Marco Mancini, pubblicata sul supplemento “Top 500” de Il Resto del Carlino, ripresa anche oggi nelle pagine nazionali del quotidiano.
 

L’intervista completa a Marco Mancini
 

Quest’anno ricorre il settantesimo anniversario della fondazione: quale significato ha il traguardo in questo momento così particolare e complesso?
Il Settantesimo è da un lato un traguardo importante e, dall’altro, deve rappresentare uno stimolo a proseguire in un percorso di successo fondato su un’innovazione continua e sostenibile, ossia con una visione di lungo termine che garantisca lunga vita ed un miglior futuro all’azienda. Affronteremo questo percorso con le stesse logiche del passato, focalizzandoci sia su una crescita organica che punti su innovazione, trasformazione digitale ed internazionalizzazione, sia sulla ricerca di partnership in Italia e all’estero in tutti i settori di riferimento, a completamento delle nostre soluzioni e tecnologie per la lavorazione del legno, dei materiali compositi, del vetro e della pietra.
 

Il 2021 è stato un anno positivo, come testimoniato dai dati su fatturato e ordinato.
Il 2021 è stato un ottimo anno per i risultati finanziari conseguiti sia in termini di crescite di fatturato e ordinato, in doppia cifra rispetto al 2020, sia a livello di redditività e generazione di cassa. Altrettanto positivi i risultati non finanziari. Ne cito qui solo alcuni: oltre 50 mila ore di formazione erogate in presenza o online dal nostro Campus, circa 35 milioni investiti in R&D (ogni anno vi investiamo il 7% del fatturato), 125 brevetti registrati (il dato più alto degli ultimi anni) e un altro centinaio di progetti R&D avviati. Abbiamo aperto nuove filiali SCM in India e Turchia e una nuova filiale Hiteco (Divisione Elettromandrini) negli USA. Abbiamo siglato accordi commerciali strategici, come quello con la svedese Randek nel campo dei sistemi per l’edilizia in legno.
 

Il 2022 sarà un anno di investimenti: in quali ambiti?
Oltre all’innovazione di prodotto condotta in continuità con i programmi degli ultimi anni, che ci hanno visto lanciare sul mercato sempre nuove soluzioni, sono pianificate importanti iniziative con investimenti nella digitalizzazione sia della produzione interna che a supporto dei processi dei nostri clienti. Inoltre è previsto un ulteriore potenziamento della capacità produttiva dei siti industriali con una particolare attenzione anche a temi di sostenibilità. Di particolare rilevanza è l’opera di ammodernamento e ristrutturazione dell’area dell’ex Fonderia di Rimini, con la realizzazione di un magazzino ricambi totalmente automatizzato che offre considerevoli vantaggi in termini di logistica, efficienza e risparmio energetico.
 

Perché c’è stato un riassetto della compagine societaria?
Il riassetto della compagine azionaria è in linea con le ambizioni di crescita del gruppo. Le famiglie fondatrici rimangono alla guida con un rinnovato assetto di governance, a tre quote paritetiche, che assicura continuità, agilità imprenditoriale e visione strategica comune. Scm Group è un’impresa famigliare che ha saputo adottare standard manageriali da multinazionale e avvalersi di professionalità esterne per affrontare con successo le sempre più complesse sfide del mercato.
 

Problema caro energia e costo materie prime: quale impatto per Scm Group?
Come tutti, anche noi ci troviamo ad affrontare le note criticità legate all’aumento dei costi energetici e dei materiali e alle difficoltà di approvvigionamento dei componenti. Per quanto Scm Group sia strutturata e avvantaggiata dalla possibilità di realizzare internamente parte dei componenti delle macchine, temiamo che la domanda possa alla lunga deprimersi se la carenza delle materie prime dovesse perdurare con un conseguente allungamento dei tempi di consegna e se dovesse essere accompagnata da effetti inflattivi significativi.
 

Quanto conta l’innovazione per realtà come la vostra?
Clienti e mercati ci hanno “spinto” a pensare, programmare e sviluppare soluzioni tecnologiche con un contenuto innovativo “di discontinuità”. Un esempio su tutti che ci ha visto guadagnare nuove quote di mercato nel settore della tecnologia additiva è rappresentato dalla nuova soluzione LFAM (Large Format Additive Manufacturing) della nostra controllata CMS Spa: una macchina in grado di produrre, con il processo simile a quello delle stampanti 3D, componenti di grande dimensione con contenuto in carbonio. Con questa macchina nel 2021 sono stati prodotti gli stampi utilizzati per la costruzione di parti del ”restomod” (restauro modificato di auto) su base Maserati 3200 GT realizzato dall’azienda emiliana Bercella Srl.
Altri esempi di prodotti innovativi realizzati nel gruppo sono le macchine CMS per la lavorazione della pietra utilizzate dall’artigiano toscano Claudio Claudi per la ricostruzione dei rosoni della Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, e alcuni impianti SCM ad alta automazione, fra i quali la linea di 100 metri inaugurata di recente dal mobilificio francese Gautier e il progetto per il colosso cinese Star River Bay: una fabbrica di 200mila mq. con oltre 50 nostre tecnologie per arredi contract.